Con un libro sotto braccio alla scoperta della ferrovia storica che attraversa il pittoresco distretto dell’entroterra di Cagliari. Strada facendo, i piaceri di una terra ricca di prodotti tipici.
Come fece lo scrittore inglese D.H. Lawrence nel 1921, scruteremo attraverso i finestrini del Trenino Verde una porzione di Sardegna, la Trexenta, ricca di bellezze naturali, storiche, archeologiche e degusteremo le sue eccellenze enogastronomiche.
La Trexenta è una regione storica della Sardegna situata nella parte settentrionale della provincia di Cagliari, a circa 40 km dal capoluogo sardo, dove la pianura del Campidano incontra le prime alture in un susseguirsi di verdi e rigogliose campagne con frutteti che si alternano a vigne, oliveti e campi cerealicoli.
La partenza è dalla stazione di Monserrato, comune ai confini con Cagliari, e il viaggio è una corsa verso nord attraverso la ferrovia storica della Sardegna alla scoperta dei paesi di Senorbì, Suelli, Gesico e Mandas che rappresentano parte delle radici storiche e della ricchezza di questo territorio.
La linea ferrata, le stazioni, le case cantoniere sembrano far parte da sempre del paesaggio, perfettamente inseriti in un contesto ambientale unico.
Un salto nel passato per ripercorrere le stesse tappe dei coniugi Lawrence, lo stesso tracciato, sulla stessa carrozza di terza classe, a traino di una locomotiva a vapore.
Si tratta di un viaggio speciale, che non è più solo spiaggia e mare ma come scrisse Lawrence nel suo libro Sea and Sardinia “la Sardegna è un’altra cosa… Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa ”.
Come fece lo scrittore inglese D.H. Lawrence nel 1921, scruteremo attraverso i finestrini del Trenino Verde una porzione di Sardegna, la Trexenta, ricca di bellezze naturali, storiche, archeologiche e degusteremo le sue eccellenze enogastronomiche.
La Trexenta è una regione storica della Sardegna situata nella parte settentrionale della provincia di Cagliari, a circa 40 km dal capoluogo sardo, dove la pianura del Campidano incontra le prime alture in un susseguirsi di verdi e rigogliose campagne con frutteti che si alternano a vigne, oliveti e campi cerealicoli.
La partenza è dalla stazione di Monserrato, comune ai confini con Cagliari, e il viaggio è una corsa verso nord attraverso la ferrovia storica della Sardegna alla scoperta dei paesi di Senorbì, Suelli, Gesico e Mandas che rappresentano parte delle radici storiche e della ricchezza di questo territorio.
La linea ferrata, le stazioni, le case cantoniere sembrano far parte da sempre del paesaggio, perfettamente inseriti in un contesto ambientale unico.
Un salto nel passato per ripercorrere le stesse tappe dei coniugi Lawrence, lo stesso tracciato, sulla stessa carrozza di terza classe, a traino di una locomotiva a vapore.
Si tratta di un viaggio speciale, che non è più solo spiaggia e mare ma come scrisse Lawrence nel suo libro Sea and Sardinia “la Sardegna è un’altra cosa… Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa ”.
ITinerando in Trexenta...
La Trexenta deriva probabilmente il suo nome dalla parola latina "trecenta", ad indicare forse qualche misura agricola (per esempio trecenta iugera) o l'esistenza di trecento entità (per esempio granai, aziende agricole, fortezze) o trecento villaggi che la leggenda dice la popolassero nei tempi antichi.
Le sue felici condizioni climatiche, favorite anche dall'abbondanza d'acqua, hanno sempre determinato una ricca produzione locale di vino, olio e grano, tuttora rinomata.
Proprio al suo paesaggio fertile si deve l'articolata stratificazione storica degli insediamenti umani, che affondano le radici fin dall'epoca preistorica, per proseguire nel periodo punico e romano quando divenne un importante granaio.
La Trexenta deriva probabilmente il suo nome dalla parola latina "trecenta", ad indicare forse qualche misura agricola (per esempio trecenta iugera) o l'esistenza di trecento entità (per esempio granai, aziende agricole, fortezze) o trecento villaggi che la leggenda dice la popolassero nei tempi antichi.
Le sue felici condizioni climatiche, favorite anche dall'abbondanza d'acqua, hanno sempre determinato una ricca produzione locale di vino, olio e grano, tuttora rinomata.
Proprio al suo paesaggio fertile si deve l'articolata stratificazione storica degli insediamenti umani, che affondano le radici fin dall'epoca preistorica, per proseguire nel periodo punico e romano quando divenne un importante granaio.
Senorbì, centro principale della Trexenta, fu abitata già in epoca prenuragica come testimonia il ritrovamento della celebre Mater Mediterranea, idoletto cicladico del III millennio a.C. Il centro abitato è altresì importante per la presenza della Necropoli punica di Monte Luna, i cui numerosi reperti archeologici sono custoditi nel Museo Comunale "Sa Domu Nosta", e perché diede i natali a Giuseppe Antonio Lonis, il più importante esponente della scultura lignea nell'Isola.
Fra le aree di interesse archeologico nel territorio si segnala l’emblema della Civiltà Nuragica in Trexenta: il Nuraghe Piscu di Suelli. La struttura megalitica quadrilobata domina il territorio, un tempo granaio di Roma e deriva il suo nome da “nuraxi de su Piscu” ovvero nuraghe del vescovo poiché un tempo appartenuto al Vescovo di Suelli e della Barbagia orientale.
Fra le aree di interesse archeologico nel territorio si segnala l’emblema della Civiltà Nuragica in Trexenta: il Nuraghe Piscu di Suelli. La struttura megalitica quadrilobata domina il territorio, un tempo granaio di Roma e deriva il suo nome da “nuraxi de su Piscu” ovvero nuraghe del vescovo poiché un tempo appartenuto al Vescovo di Suelli e della Barbagia orientale.
Nel periodo medioevale la Trexenta ha vissuto in prima linea capitoli significativi della cultura artistica in Sardegna: così, nella Cattedrale romanica di San Pietro a Suelli è possibile ammirare l'importante Retablo di San Pietro eseguito nella bottega cagliaritana dei Cavaro, protagonisti della pittura in Sardegna nel XVI secolo. Una passeggiata a Suelli significa aprire uno scrigno ricco di tesori: le sue chiese che conservano opere d’arte di estremo valore, il misterioso santuario di San Giorgio Vescovo, dove la tradizione vuole sia sepolto il santo, e le case campidanesi padronali dove il passato si mescola con il presente.
Gesico invece è un piccolo paese a vocazione agropastorale alle pendici del monte San Mauro che offre un seducente evento gastronomico con la Sagra della Lumaca dove si possono assaporare diversi piatti a base di lumaca tra i quali la “Fregula cun sitzigorrus”. Non è un caso, infatti, che Gesico faccia parte del club delle "Dodici città delle lumache italiane" a dimostrarne l'importanza in ambito nazionale
Ultima tappa del nostro viaggio è Mandas, un importante centro di raccordo tra le zone della Trexenta e del Sarcidano, tra il Campidano e le Barbagie. "Mandas è una stazione ferroviaria di smistamento dove questi trenini si fermano per una lunga e piacevole chiacchierata dopo l'ardua arrampicata sulle colline". Così David Herbert Lawrence, nel 1921, scriveva nel libro "Sea and Sardinia", arrivando alla stazione di Mandas, paese che, allo scrittore inglese, suscitava emozioni e suggestioni.
Ultima tappa del nostro viaggio è Mandas, un importante centro di raccordo tra le zone della Trexenta e del Sarcidano, tra il Campidano e le Barbagie. "Mandas è una stazione ferroviaria di smistamento dove questi trenini si fermano per una lunga e piacevole chiacchierata dopo l'ardua arrampicata sulle colline". Così David Herbert Lawrence, nel 1921, scriveva nel libro "Sea and Sardinia", arrivando alla stazione di Mandas, paese che, allo scrittore inglese, suscitava emozioni e suggestioni.
I vini
La fertilità del terreno della Trexenta e il suo clima creano le condizioni ideali per la presenza e diffusione dei vigneti sull’ intero territorio.
Nel corso del tempo la viticoltura continua a rappresentare per la Trexenta la coltura caratterizzante per la qualità dei suoi prodotti e per la tradizione che viene tramandata da una generazione all’altra come confermato dalla presenza della rinomata Cooperativa Cantina Trexenta di Senorbì, una delle realtà agricole più importanti e caratterizzanti del territorio, che nasce nel 1956 dall’iniziativa di 23 viticoltori di diversi paesi della zona.
La Cantina della Trexenta produce ottimi vini doc come il Simieri, Moscato di Cagliari squisitamente dolce, vellutato e fruttato e IGT come Antigu, bel rosso tendente al granato, squisito al palato, armonioso, vinoso con un gradevole sapore asciutto, morbido e di corpo dopo18 mesi in botti di rovere e sei mesi di affinamento in bottiglia.
http://www.cantinatrexenta.it/
I malloreddus alla campidanese
I malloreddus, definiti anche gnocchetti sardi, sono senz'altro la più classica delle paste sarde. Hanno la forma di conchiglie rigate lunghe da circa 2 cm in su, e son fatti di farina di semola e acqua.
Il piatto tradizionale della cucina sarda e trexentese sono i Malloreddus alla campidanese. Per condire la pasta si fa un ragù tagliando in pezzetti la salsiccia sarda; i pezzetti vengono soffritti in olio con cipolla tritata, poi lessati per un'ora con salsa di pomodoro; si aggiungono quindi alcuni fili di zafferano, dieci minuti prima della fine della cottura. Gli gnocchetti lessati vengono conditi con questo ragù e con pecorino sardo grattugiato. Originariamente lo zafferano veniva anche usato direttamente nell'impasto dei malloreddus.
Pardulas
Le Pardulas sono il tipico dolce di Pasqua in Sardegna. La ricotta freschissima e la buccia degli agrumi ne fanno un dolce delicatissimo, poi la glassa e la mompariglia (in sardo “trageredda”) lo vestono a festa.In Trexenta si aggiunge anche un pizzico di zafferano.
La fertilità del terreno della Trexenta e il suo clima creano le condizioni ideali per la presenza e diffusione dei vigneti sull’ intero territorio.
Nel corso del tempo la viticoltura continua a rappresentare per la Trexenta la coltura caratterizzante per la qualità dei suoi prodotti e per la tradizione che viene tramandata da una generazione all’altra come confermato dalla presenza della rinomata Cooperativa Cantina Trexenta di Senorbì, una delle realtà agricole più importanti e caratterizzanti del territorio, che nasce nel 1956 dall’iniziativa di 23 viticoltori di diversi paesi della zona.
La Cantina della Trexenta produce ottimi vini doc come il Simieri, Moscato di Cagliari squisitamente dolce, vellutato e fruttato e IGT come Antigu, bel rosso tendente al granato, squisito al palato, armonioso, vinoso con un gradevole sapore asciutto, morbido e di corpo dopo18 mesi in botti di rovere e sei mesi di affinamento in bottiglia.
http://www.cantinatrexenta.it/
I malloreddus alla campidanese
I malloreddus, definiti anche gnocchetti sardi, sono senz'altro la più classica delle paste sarde. Hanno la forma di conchiglie rigate lunghe da circa 2 cm in su, e son fatti di farina di semola e acqua.
Il piatto tradizionale della cucina sarda e trexentese sono i Malloreddus alla campidanese. Per condire la pasta si fa un ragù tagliando in pezzetti la salsiccia sarda; i pezzetti vengono soffritti in olio con cipolla tritata, poi lessati per un'ora con salsa di pomodoro; si aggiungono quindi alcuni fili di zafferano, dieci minuti prima della fine della cottura. Gli gnocchetti lessati vengono conditi con questo ragù e con pecorino sardo grattugiato. Originariamente lo zafferano veniva anche usato direttamente nell'impasto dei malloreddus.
Pardulas
Le Pardulas sono il tipico dolce di Pasqua in Sardegna. La ricotta freschissima e la buccia degli agrumi ne fanno un dolce delicatissimo, poi la glassa e la mompariglia (in sardo “trageredda”) lo vestono a festa.In Trexenta si aggiunge anche un pizzico di zafferano.
Contatti:
Senorbì:
http://www.comune.senorbi.ca.it/
tel. 070 9809071 Cooperativa Sa Domu Nosta, via Scaledda, 1 - 09040 Senorbì Orari: 9.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00; lunedì chiuso
Tel. +(39) 070 980 8863 +(39) 070 980 9005 Fax. +(39) 070 980 8113 [email protected] http://www.cantinatrexenta.it/
P.IVA. 02513700928 Tel. +393289253433 Fax. +390709806604 [email protected] http//www.csmonteluna.it
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Suelli:
http://www.comunesuelli.it/
tel. 070 988 9038
Tel.: 070-988.018 - 070-988.222 Fax: 070-988.91.14 [email protected]
Cel. 393408642198 https://www.facebook.com/IlGiardinoSuelli Gesico: http://www.comune.gesico.ca.it/
Tel. 070 987124
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Mandas:
http://www.comune.mandas.ca.it
tel. 070 987801 - 070 98780209 - 070 98780210 (Comune) cel. 348 9335805 (Pro Loco)
tel. 3493607889 [email protected]
Tel. 0709879009 - 3331749491 Fax 0709879009 [email protected]
tel. 070984430 - 3482771313
Tel. 3491313094 |